Il peso corporeo nei lavori in quota.

I lavori in quota sono quelle attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduta da una altezza superiore a due metri rispetto ad un piano stabile.

Le cadute dall’alto continuano a rappresentare la maggiore causa di infortuni in edilizia, spesso molto gravi e con esiti mortali, nonostante il capo secondo del D.Lgs. n. 81/2008 disciplini chiaramente la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione e protezione per tali lavori in quota.

Un fattore importante, troppo spesso sottovalutato, è il peso corporeo del lavoratore che svolge l’attività in quota.

Il Regolamento (UE) 2016/425 sui dispositivi di protezione individuale certifica i dispositivi anticaduta con un peso corporeo massimo pari a 100 kg.

Cosa succede se il lavoratore che indossa l’imbracatura supera i 100kg di peso?

È una situazione molto diffusa, soprattutto tra gli uomini è facile raggiungere o superare tale peso considerando che l’altezza media delle persone è aumentata notevolmente negli ultimi anni.

Tale fattore incide sensibilmente sulla sicurezza nelle attività svolte.

In caso di caduta il lavoratore potrebbe rischiare la vita a causa della rottura del DPI dovuta allo sprigionarsi di una forza maggiore rispetto a quella testata per la certificazione, provocando la caduta nel vuoto della persona nonostante l’apparente rispetto delle normative vigenti.

Cosa fare in questi casi?

Per lavori in quota con personale di peso eccedente al carico massimo consentito per la progettazione dei dispositivi anticaduta è necessario svolgere idonei controlli che comprendono l’individuazione delle caratteristiche fisiche della persona in relazione ai dispositivi utilizzati come: peso, circolazione sanguigna, muscolatura/corporatura, resistenza fisica, ecc.

È possibile reperire DPI certificati con peso corporeo fino a 120-140 kg, ma si dovranno comunque valutare attentamente i rischi che il lavoratore affronta nelle specifiche attività con dovute prescrizioni:

-divieto di spostamento con materiali in quota (aumenterebbero il peso complessivo);

-evitare aree con rischio caduta (es. per sfondamento);

-lavorare esclusivamente in situazioni con fattore di caduta di tipo 1 o 0 (preferibilmente in trattenuta).

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